Sala Bono nasce a Carnate il 20 agosto 1899 da Vincenzo
e Teresa Reina la quale morì troppo presto (1910
) per i suoi 7 figli. Forse proprio questa mancanza della
presenza e dell'amore della madre, s'inciderà profondamente
nel suo animo e determinerà una delle caratteristiche
fondamentali del suo carattere: un'apparenza burbera, a
volte scorbutica, e una sensibilità d'animo al massimo
scoperta e vulnerabile. La sua infanzia fu quella di ogni
bambino: degno di nota sono i continui spostamenti della
sua famiglia:
Oggiono e Casatenovo, vive anche per diverso tempo ad Albese
presso uno zio sacerdote.
Nel 1910 a 11 anni entra nella Congregazione dei Barnabiti
di Cremona. il giovane seminarista, dopo i primi anni del
ginnasio, si prepara alla futura missione apostolica, lascia
i Barnabiti, per essere un sacerdote diocesano.
Il 26 maggio 1923 viene consacrato nel Duomo di Milano insieme
ad altri giovani Leviti dal Card. Tosi. Inizia la sua attività
saceredotale nella città di Canzo tra i ragazzi dell'oratorio.
Dal 1934 al 1946 è parroco a Castelmarte paesino
della alta Brianza. Qui per 12 anni egli è il centro
e il padre spirituale della comunità. Tutti ricorrono
a Lui in ogni circostanza, in ogni incertezza e pericolo.
Durante la guerra, nel periodo della Resistenza partigiana,
difenderà a viso aperto i suoi figli. Ma soprattutto
la cura più cara e sofferta è sempre la formazione
spirituale e lo
slancio apostolico delle sue Organizzazioni di Azione Cattolica.
Dal 1946 al 1963 è parroco a Montesiro, realizzando
numerose opere sia di apostolato che di edilizia al servizio
della comunità come il rifacimento del sagrato, l'adiacente
Grotta di Lourdes, la sistemazione degli Oratori e della
Casa Parrocchiale con annessa la costruzione delle sale
per le varie Associazioni Cattoliche, l'ottagonale Cappella
cimiteriale che porta la significativa scritta
« Riposo a chi si è sacrificato per la Patria,
per la Parrocchia » gioiello d'arte e di buon gusto
estetico.
Per quanto riguarda invece la Chiesa Parrocchiale è
importante citare l'impianto d'organo, collocato nella parte
absidale della Chiesa stessa, indispensabile per l'accompagnamento
delle azioni liturgiche. Nè si può dimenticare,
anche se è stata fatta prima, la nuova pavimentazione
e la sistemazione e abbellimento degli Altari laterali.
Più recentemente abbiamo avuto l'impianto di amplificazione
sonora e di riscaldamento, l'Altare Maggiore rivestito di
marmo, tre nuovi confessionali squisitamente lavorati sullo
stile ornamentale della Chiesa, la bussola per la porta
centrale, il rifacimento del Battistero e tre artistiche
vetrate raffiguranti l'Apparizione di Lourdes, il Battesimo
di Gesù e nel mezzo rosone della facciata l'Ordinazione
Sacerdotale.